Il patchouli è una pianta erbacea dalla quale, mediante la distillazione di fiori e germogli, viene ricavato un profumatissimo olio essenziale, utilizzato in numerosi ambiti.
Questa pianta, originaria della Malesia, ma estremamente diffusa anche in Paraguay, Indie orientali e Filippine, si presenta con un altezza variabile dai 50 agli 80 cm, fusto color porpora ed una sottile peluria. Le foglie risultano piuttosto morbide, color verde chiaro, intensamente profumate e dalla forma ovale. I suoi fiori sono bianco-rosati, con una peculiare struttura bilabiata, riuniti in piccoli gruppi.
Nelle zone di provenienza il patchouli è un'essenza estremamente utilizzata, non solo in ambito cosmetico, ma anche come rimedio medico per alleviare mal di testa, reumatismi, dolori addominali e nausea. La sua profumazione pervade spesso ambienti sia privati che pubblici, e la medicina del posto tende ad attribuire a questa essenza grandi proprietà rigeneranti, tonificanti, afrodisiache e riequilibranti, pare infatti che venga usata con lo scopo di donare positività alla psiche e al fisico, alleviare stanchezza e dolori localizzati.
In Asia il patchouli viene addirittura impiegato nell'industria alimentare, viene infatti scelto come aromatizzante per caramelle e numerosi altri prodotti. In Giappone e Malesia invece questa pianta viene considerata persino un antidoto efficace contro il veleno dei serpenti.
Questi impieghi non trovano riscontri nel nostro paese, in cui il patchouli risulta essere una profumazione molto amata, ma impiegata per lo più in ambito cosmetico. Il patchouli è una nota base per cosmetici e profumi apprezzati da molti di noi, ma non dimentichiamo quanto sia piacevole utilizzarlo per profumare gli ambienti servendosi dei diffusori.
Il caratteristico profumo del patchouli inebria molti, stimolandone la creatività e risvegliandone le energie, secondo quanto ci insegna l'aromaterapia.
Agli olii essenziali di patchouli sono, infatti, associati effetti benefici nel riportare l'equilibrio nelle persone che vivono periodi di eccessiva ansia o al contrario di torpore, sempre però senza esagerare dal momento che in dosi elevate sortisce risultati simili a quelli dei sonniferi.
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